OHIO (USA): ESECUZIONE DI RONALD PHILLIPS RINVIATA DAL GOVERNATORE
13 novembre 2013: il governatore dell’Ohio John Kasich ha rinviato al 2 luglio 2014 l’esecuzione di Ronald Phillips, 40 anni, bianco, che era fissata per il 14 novembre. L’altro ieri, dopo che la Board of Paroles aveva respinto l’ultima possibile richiesta di clemenza, Phillips aveva avanzato la richiesta di poter donare gli organi. L’amministrazione penitenziaria aveva immediatamente respinto la richiesta, definendola “logisticamente impossibile”. Oggi il governatore in un comunicato alla stampa ha detto: “Mi rendo conto che questo per l’Ohio è un territorio inesplorato, ma se da questa richiesta, o da quella di altri condannati a morte, dovesse scaturire la possibilità di salvare altre vite, dovremmo cercare di realizzarla”.
Phillips ha detto che la sua è una richiesta sincera, e non un tentativo dilatorio. In realtà l’uso dell’iniezione letale “avvelena”, seppure in misura diversa, tutti gli organi del condannato, e quindi la procedura di esecuzione attualmente in vigore non sembra facilmente compatibile con la donazione di organi o tessuti. Alcuni anni fa era emerso che in Cina alle persone giustiziate venivano espiantati gli organi, ma l’esecuzione avveniva con un colpo di arma da fuoco alla nuca. Sembra che per salvaguardare gli organi, venisse usata una pistola di piccolo calibro, e quindi la procedura di espianto veniva effettuata su “pazienti” gravemente feriti ma non morti. (Fonti: Associated Press, NtC, 13/11/2013)
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