YEMEN: ESECUZIONE DI DUE OPPOSITORI
31 gennaio 2012: due oppositori yemeniti, Khalid Nahshal e Abdu Nahshal, sono stati giustiziati in un caso politico.
Gli imputati erano fra le 32 persone accusate di aver ucciso un funzionario del governo durante le elezioni presidenziali del settembre 2006, in uno scontro a fuoco tra un gruppo di uomini armati fedeli al presidente Ali Abdullah Saleh e coloro che hanno sostenuto il candidato dell'opposizione Faisal Bin Shamlan.
L'alleanza yemenita dei principali partiti d'opposizione ha condannato l'esecuzione. Il portavoce del Joint Meeting Parties (JMP), Abdu Al-Odaini, ha detto che l'esecuzione di Khalid Nahshal e Abdu Nahshal era una rappresaglia politica per il loro sostegno al candidato dell'opposizione alle elezioni presidenziali del 2006. Il JMP aveva chiesto al vice presidente Abdu Rabu Mansour Hadi di sospendere l’esecuzione, sottolineando che si trattava di un caso politico che doveva essere incluso nella legge sull’immunità varata a beneficio del presidente Saleh.
"Khalid Nahshal e Abdu Nahshal sono stati giustiziati per una decisione politica, non per una sentenza giudiziaria", ha detto Abdul-Rahman Barman, direttore esecutivo di Hood, organizzazione umanitaria yemenita. Secondo Barman, il presidente Ali Abdullah Saleh e i suoi seguaci hanno esercitato pressioni sulla magistratura perché emettesse una sentenza così ingiusta, alla fine di un processo nel quale non sono state rispettate le regole giudiziarie di base, dove i testimoni non sono stati messi in grado di testimoniare al processo e sono stati picchiati e aggrediti. "Questo processo è stato ispirato dalla rappresaglia politica e dalla legge della giungla, mancando di trasparenza e giustizia". (Fonti: Alsahwah.net, 31/01/2012)
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