IRAN: NESSUNO TOCCHI CAINO, IMPICCAGIONE DEL MANIFESTANTE MOSTAFA SALEHI È UNA VERGOGNA PER IL MONDO COSIDDETTO DEMOCRATICO
6 agosto 2020: Nessuno tocchi Caino considera di estrema gravità l’esecuzione per impiccagione di Mostafa Salehi, uno dei detenuti per le manifestazioni anti regime avvenute tra dicembre 2017 e gennaio 2018, avvenuta ieri nel carcere di Dastgerd a Isfahan. L’associazione chiede alle Nazioni Unite di condannare l’accaduto e di condurre una visita nelle carceri iraniane. Salehi, 30 anni, era stato arrestato nel Kahrizsang, a Isfahan, e condannato a morte per aver guidato le rivolte del Kahrizsang a Najafabad. “La sua impiccagione ieri è un atto di intimidazione nei confronti di chiunque voglia manifestare il proprio dissenso nei confronti del regime. Un regime sempre più aggressivo verso l’esterno e verso l’interno che proprio per questo necessita di un contenimento che può venire dalle Nazioni Unite attraverso una indagine di ciò che avviene nei penitenziari iraniani. La Comunità internazionale non può rimanere indifferente di fronte a fatti come l’esecuzione di Salehi, così come deve far emergere la verità sul massacro di 30.000 oppositori politici compiuto nel 1988. Quella della soppressione fisica dei dissidenti è una storia che si ripete, che dura da tempo e che deve farci vergognare, noi Paesi cosiddetti democratici e accondiscendenti nei confronti del regime dei Mullah, per non averla ancora voluta affrontare.” (Fonte: NTC, 06/08/2020)
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