GIORDANIA: PENA CAPITALE RIDOTTA IN 20 ANNI DI CARCERE
31 dicembre 2018: La Corte di Cassazione giordana ha confermato la sentenza di un tribunale penale dello scorso marzo, condannando un uomo di 27 anni a 20 anni di carcere per aver ucciso la sorella minore per motivi legati all'onore della famiglia, a Mafraq nel luglio 2016. Il tribunale aveva dichiarato l'imputato colpevole dell'omicidio premeditato della sorella di 24 anni, commesso pugnalandola più volte il 23 luglio 2016 e lo aveva condannato a morte. Tuttavia lo stesso tribunale aveva deciso di ridurre la pena a 20 anni di detenzione perché il padre e la madre della vittima avevano ritirato le accuse contro il figlio. L'imputato aveva contestato la sentenza del tribunale dichiarando di aver "ucciso sua sorella in un momento di rabbia perché lei lasciava costantemente la casa e [lui] non aveva complottato l'omicidio". Tuttavia la Corte di Cassazione ha respinto le sue affermazioni, stabilendo che la sentenza del tribunale è stata accurata e che l'imputato merita la condanna a 20 anni. (Fonti: jordantimes.com, Rana Husseini, 30/12/2018)
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