|
|
|
|
IRAN. SEDICENNE RISCHIA L’ESECUZIONE
28 gennaio 2005: un ragazzo di 16 anni, identificato solo come Ali, rischia di essere giustiziato a breve, denuncia Amnesty International. E’ stato condannato a morte nel giugno 2004 per l’omicidio di un suo compagno di liceo, avvenuto tra metà gennaio e metà febbraio 2003. La condanna è stata confermata dalla Corte Suprema.
Secondo il quotidiano E'temad, Ali e il suo compagno di classe Milad (nome di famiglia sconosciuto) erano stati incaricati di mantenere la disciplina fra i compagni di classe.
Il giorno dell'omicidio, Mazdak Khodadadian, la vittima, era arrivato a scuola in ritardo. Milad ha allora ordinato al ragazzo, sedicenne, di recarsi dal professore responsabile del liceo. Su richiesta di Mazdak, Ali e Milad alla fine della giornata si sono trovati all'uscita dell'istituto.
Nel corso di una lite, Ali avrebbe accidentalmente colpito Mazdak con un coltello. Portato in ospedale, quest’ultimo era poi morto.
Il responsabile del tribunale speciale per minori presso la 122esima sezione del tribunale generale di Karaj, ha condannato Ali alla pena capitale in base alla Ghesas, " la legge del taglione".
Milad è stato condannato a tre anni di reclusione.
Secondo le informazioni raccolte, la 27° sezione della Corte Suprema ha confermato la pena pronunciata contro Ali, tuttavia si ignora la data nella quale questa decisione è stata presa. Si pensa che Ali sia sempre stato detenuto in attesa della sua esecuzione. (Fonti: Amnesty International, 19/01/2005)
|