PAKISTAN: LA CORTE SUPREMA SOSPENDE L’IMPICCAGIONE DI UN MALATO MENTALE
31 ottobre 2016: la Corte Suprema pakistana ha sospeso l’esecuzione di Imdad Ali, un uomo schizofrenico condannato nel 2002 per aver ucciso un religioso. L'impiccagione è stata rinviata sulla base della malattia mentale di Ali.
La Corte ha informato l’Avvocato generale del Punjab, il Procuratore generale del Punjab e il Ministro della Giustizia, chiedendo i loro pareri sulla questione.
Le informative sono state inviate a seguito di una petizione per la revisione del caso presentata dalla moglie di Imdad Ali.
La Corte aveva già respinto un’istanza presentata dagli avvocati difensori secondo cui Ali non può essere giustiziato poiché non in grado di comprendere il suo crimine e la punizione.
Un panel di tre membri presieduto dal giudice Anwar Zaheer Jamali ha trattato il caso.
Le udienze riprenderanno nella seconda settimana di novembre.
I medici nel 2012 certificarono che Imdad Ali, 50 anni, è un soggetto schizofrenico paranoico, dopodiché l’imputato fu giudicato colpevole e condannato a morte per l'uccisione nel 2001 di un religioso.
Ali doveva essere giustiziato il 26 ottobre, in base all’ordine di esecuzione emesso la settimana scorsa.
Tuttavia la Corte Suprema ha accettato di rivedere la sentenza del 21 ottobre relativa all’appello finale di Ali, in cui la Corte ha stabilito che la schizofrenia non rientra nella definizione giuridica dei disturbi mentali. (Fonti: nation.com.pk, 31/10/2016)
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