USA: IL CANDIDATO ALLA PRESIDENZA O'MALLEY VUOLE ABOLIRE LA PENA DI MORTE
31 luglio 2015: il candidato alle elezioni presidenziali Usa del 2016 Martin O'Malley ha presentato le sue proposte di revisione del sistema di giustizia penale del Paese, promettendo di riformare i dipartimenti di polizia, abolire la pena di morte e affrontare il sovraffollamento delle carceri.
"Il sistema di giustizia penale degli Stati Uniti ha un disperato bisogno di riforme. Per troppo tempo il nostro sistema giudiziario ha alimentato nel Paese una storia crudele di razzismo e disuguaglianza economica," ha scritto in un dettagliato documento programmatico l'ex governatore del Maryland O'Malley.
Se eletto, O'Malley ha anche promesso di ripristinare i diritti di voto degli ex detenuti e ridimensionare il programma della Drug Enforcement Agency sulla marijuana, che attualmente classifica la sostanza tra droghe come l'eroina e l’ecstasy.
"Tutti coloro che hanno scontato la pena e rientrano nella società dovrebbero poter votare", secondo il libro bianco. "O'Malley chiederà e sosterrà con forza una legislazione che ripristini il diritto di voto per le persone con precedenti penali."
Per quando riguarda la marijuana, nel documento c’è scritto che O'Malley "indicherà all’Attorney general di riclassificare la sostanza, sostenendo gli sforzi bipartisan del Congresso per riclassificare legislativamente la marijuana come una droga di tabella II".
Da governatore, O'Malley ha abolito la pena di morte nel 2013 nel Maryland. Il suo libro bianco ha definito la pena di morte come un "deterrente razzista e inefficace".
"Come Presidente, continuerà ad opporsi alla pena capitale e lavorerà per eliminare le condanne a morte dalle leggi federali", si legge nel documento.
La maggior parte dei sondaggi nazionali mostrano l’ex governatore molto indietro rispetto all'ex segretario di Stato Hillary Clinton – anche lei attenta alla riforma della giustizia penale – e al senatore del Vermont Bernie Sanders. (Fonti: cnn, 01/08/2015)
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