TAIWAN: DETENUTO FUCILATO PER OMICIDIO
31 agosto 2018: Taiwan ha giustiziato un detenuto, la prima esecuzione condotta sotto il governo del presidente Tsai Ing-wen, nonostante le continue richieste da parte di gruppi per i diritti di abolire la pena di morte nel Paese. Lee Hung-chi è stato giustiziato di pomeriggio in una prigione nella città meridionale di Kaohsiung mediante fucilazione, secondo il ministero della Giustizia, per aver ucciso la sua ex moglie e la figlia di cinque anni nel 2014. Lee avrebbe pugnalato la sua ex moglie a morte fuori dall'asilo frequentato dalle loro due figlie e poi ha portato una delle figlie sulla sua auto, dove tentò di uccidere sia lei che se stesso per avvelenamento da monossido di carbonio. Dopo essere stati salvati, Lee sopravvisse mentre la bambina morì due mesi dopo nonostante le cure. "Le sue azioni sono state brutali e spietate ... e hanno inflitto danni irreparabili alle famiglie delle vittime", ha detto ai giornalisti il vice ministro della giustizia Chen Ming-tang. La corte aveva stabilito che non c'era alcuna possibilità che Lee cambiasse, ha aggiunto. (Fonti: Afp, 01/09/2018)
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