INDIA: CONFERMATA CONDANNA ALL’IMPICCAGIONE PER OMICIDIO E STUPRO
16 luglio 2013: un’alta corte dello stato indiano di Madhya Pradesh ha confermato la condanna all’impiccagione di un uomo 40enne per lo stupro e omicidio, commessi nel 2012, di una bambina adottata di sette anni.
I giudici Shantanu Kemkar e MC Garg hanno respinto l’appello di RS Sengar, ha reso noto il funzionario del tribunale Banwarilal Yadav.
L'alta corte ha anche respinto l'appello della moglie di Sengar, che era stata condannata all’ergastolo per il ruolo svolto nel crimine.
Sengar è stato riconosciuto colpevole ai sensi della sezione 302 (omicidio), 376 (stupro) e 377 (sesso contronatura) del codice penale, mentre sua moglie l’avrebbe aiutato ad uccidere la vittima.
La bambina sarebbe stata violentata e uccisa nella zona di Lasudia il 26 settembre 2012.
I genitori biologici della vittima si trovano nello stato dell’Uttar Pradesh e la loro bambina era stata adottata da Sengar e da sua moglie, che avevano in precedenza perso due figli. (Fonti: Press Trust of India, 17/07/2013)
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