MALDIVE: STRUMENTALI LE CRITICHE DEL CONSIGLIO DIRITTI UMANI SULLA PENA DI MORTE
16 settembre 2014: le Maldive hanno bollato come “radicate sul travisamento e le speculazioni dei media” le critiche mosse sulla pena di morte nel Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite.
La risposta ha fatto seguito alle osservazioni formulate dalla delegazione svizzera nei confronti delle Maldive per la sua decisione di consentire la pena di morte per i minori.
“La Svizzera condanna la recente decisione del Governo delle Maldive di modificare la sua legislazione per consentire la pena di morte per i bambini dai 7 anni – si tratta di una grave violazione del diritto internazionale”, ha detto la delegazione svizzera durante la sessione del 16 settembre.
Dopo aver annunciato nel gennaio 2014 l’intenzione di porre fine a una moratoria sulle esecuzioni lunga 60 anni, nel mese di aprile sono entrate in vigore nuove norme in materia di pena di morte con l’introduzione di un nuovo codice penale. Il combinato disposto di tali norme consente la condanna a morte di un minore, anche se l’esecuzione non può essere effettuata fino a quando l’autore del reato non ha raggiunto i 18 anni di età.
In sede di replica, le Maldive hanno sottolineato che il nuovo codice penale ha stabilito una “attenuante dell’immaturità” per i minori di 15 anni.
“Le Maldive, ancora una volta, vogliono lasciare a verbale che questo Consiglio ha il compito di fare un lavoro serio ed è sconvolgente che le dichiarazioni fatte qui siano basate su mistificazioni e speculazioni dei media”, ha detto la delegazione delle Maldive.
Ma, secondo fonti legali consultate da Minivan News, se è vero che il nuovo codice penale prevede una “attenuante dell’immaturità” che toglie ogni responsabilità penale ai minori di 15 anni, l’articolo 15 quater consente ancora che i minori siano ritenuti responsabili per i reati Hadd.
Il sistema giuridico delle Maldive segue una combinazione di diritto comune e di Sharia islamica, per la quale l’omicidio è considerato un reato Hadd che comporta una sentenza di morte.
Spiegando al Consiglio dei Diritti Umani il nuovo codice penale, la delegazione delle Maldive l’ha definito “un tratto distintivo parte di una legislazione che è destinata a modernizzare il sistema di giustizia penale delle Maldive e portarlo al livello dei migliori standard internazionali”. (Fonti: minivannews.com, 17/09/2014)
|