ARABIA SAUDITA: CONDANNE PER ‘TERRORISMO’
16 settembre 2014:
un tribunale saudita ha condannato due uomini a morte e altri 13 a lunghe pene detentive per aver ucciso un poliziotto e tre civili e per aver costituito una cellula di Al-Qaeda in prigione. Il verdetto è stato pronunciato da un tribunale di Riyadh "specializzato in casi di terrorismo", ha riferito l'agenzia di stampa statale SPA.
Le autorità hanno istituito tribunali speciali nel 2011 per processare sauditi e stranieri accusati di appartenere ad Al-Qaeda o di coinvolgimento in una serie di attentati avvenuti nel Regno tra il 2003 e 2006.
Gli imputati, tre dei quali stranieri, erano stati accusati di uso di armi da fuoco per attaccare i poliziotti, uccidendo un agente e tre civili, oltre al ferimento di 12 membri delle forze di sicurezza, ha riportato la SPA.
Erano stati anche accusati di costituzione di una cellula di Al-Qaeda in prigione e pianificazione di attacchi contro obiettivi stranieri e rapimenti di non-musulmani.
Secondo la SPA, la cellula prevedeva di lanciare attacchi contro obiettivi all'interno del Regno "con l’uso di aerei civili". Era stato pianificato anche l’attacco ad una imbarcazione saudita in un porto del Golfo non precisato, sempre secondo l'agenzia.
Oltre ai due uomini condannati a morte, altri 13, tre dei quali stranieri, hanno ricevuto pene detentive comprese tra 14 e 35 anni.
Due marocchini hanno ricevuto condanne di 30 e 18 anni rispettivamente, e uno yemenita è stato condannato a 20 anni.
Tutti i condannati hanno 30 giorni di tempo per presentare appello.
(Fonti: Agence France Presse, 16/09/2014)
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