IRAN: ALTRE QUATTRO IMPICCAGIONI
17 settembre 2014: quattro uomini sono stati impiccati in Iran negli ultimi due giorni. Il 15 settembre un detenuto identificato come Ali è stato impiccato per traffico di droga nel carcere di Uromiyeh, nell’Iran nord-occidentale. I media non hanno parlato di questa esecuzione. Il 16 settembre è stata la volta di un prigioniero impiccato nel carcere di Qum. Identificato dall’IRNA solo come Q.S., era stato accusato di traffico di droga. Sempre il 16 settembre, Hamid Ghanbari e Felid Ghasrik sono stati impiccati per traffico di droga nel carcere di Uromiyeh.
Il 12 settembre, il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha espresso allarme nella sua relazione annuale all'Assemblea Generale per il recente aumento delle esecuzioni in Iran.
E’ scritto nel Rapporto: le promesse fatte dal presidente Hassan Rouhani "non hanno ancora portato a miglioramenti significativi, e le restrizioni alla libertà di espressione continuano a interessare molti aspetti della vita."
Ban Ki-moon ha anche criticato Teheran per le esecuzioni di minorenni. "Secondo informazioni raccolte da fonti affidabili, più di 160 minori sono attualmente rinchiusi nel braccio della morte e almeno due sono stati giustiziati negli ultimi mesi per crimini commessi quando avevano meno di 18 anni", dice il Rapporto. (Fonti: NCR-Iran, Sept. 17, 2014)
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