IRAN. SALVO GRAZIE AL ‘PREZZO DEL SANGUE’
25 luglio 2007: Sina Paymard, ragazzo iraniano condannato a morte per aver ucciso uno spacciatore di droga quando era ancora minorenne, 16 anni, si è salvato dalla forca dopo che la sua famiglia ha raggiunto un accordo economico con i parenti della vittima – ha dichiarato il suo avvocato.
La famiglia Paymard non era in grado di pagare il “prezzo del sangue” richiesto dai parenti della vittima, ma con l’intervento di un uomo d’affari e professore universitario, il Dr Rassoul Ganji, che ha donato i rimanenti 800 milioni di rial (86.000 dollari), è stato evitato il peggio. “Non è la prima volta che ha pagato per salvare qualcuno dall’esecuzione” – ha dichiarato l’avvocato Nasrin Sotudeh. (Fonti: Daily Times , 26/06/2007)
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