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Conferenza stampa delle infermiere a Sofia |
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LIBIA. RILASCIATE INFERMIERE BULGARE E MEDICO
24 luglio 2007: le infermiere bulgare e il medico palestinese detenuti in Libia sono stati rilasciati e sono arrivati a Sofia su un aereo della presidenza francese.
Il presidente bulgaro Giorgi Parvanov ha subito firmato il decreto di grazia per i sei, condannati prima a morte, poi all’ergastolo dalla giustizia libica con l’accusa di aver volontariamente infettato centinaia di bambini nell’ospedale di Bengasi con il virus Hiv.
La liberazione – ha detto il presidente francese Nicolas Sarkozy – è avvenuta sulla base di condizioni politiche e non economiche: ne' la Francia ne' l'Unione Europea hanno "versato un solo euro" al regime libico per ottenere il rilascio delle cinque infermiere bulgare e del medico di origini palestinesi con cittadinanza bulgara.
Tripoli fa intanto sapere di aver deciso per l'estradizione degli operatori sanitari perché «sono state soddisfatte le nostre condizioni».
Fonti libiche vicine alle trattative dicono che il rilascio è avvenuto anche grazie al raggiungimento di un accordo con la Ue che concede alla Libia aiuti nel settore sanitario.
"C'è stato un accordo per equipaggiare l'ospedale di Bengasi e per curare i bambini ... tutte le condizioni politiche sono state soddisfatte", ha detto la fonte contattata per telefono da Algeri. (Fonti: Reuters, 24/07/2007)
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