INDIA. ATTENTATI MUMBAI, PENA DI MORTE PER TRE MILITANTI ISLAMICI
18 luglio 2007: il tribunale di Mumbai (l'ex Bombay) ha condannato alla pena di morte tre militanti islamici per gli attentati del 1993 nella capitale economica dell'India. Pervez Shaikh, Mushtaq Ahmed Durrani e Abdul Gani Tuq sono stati ritenuti colpevoli delle tre bombe che provocarono 257 morti e 713 feriti il 12 marzo del 1993. In quella occasione una decina di bombe esplosero in tutta la citta' di Mumbai colpendo, tra l'altro, la sede della borsa e quella dell'Air India.
In particolare, Shaikh e' accusato di aver parcheggiato un scooter con l'esplosivo nell'affollato Katha Bazar e Durrani di aver lasciato una bomba in una stanza del Centaur Hotel, in collaborazione con Gani Turq. Nel caso e' implicato anche un famose attore di Bollywood, Sanjay Dutt, che avrebbe custodito le armi della banda, riconducibile alla rete dei movimenti terroristi di matrice islamica operanti in India. (Fonti: ANSA, 18/07/2007)
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