GIAPPONE: 80% RITIENE LA PENA DI MORTE ‘AMMISSIBILE’ SECONDO SONDAGGIO DEL GOVERNO
24 gennaio 2015: il Governo del Giappone ha pubblicato un sondaggio d'opinione secondo il quale l’80,3% degli intervistati considera la pena di morte una sanzione "lecita", mentre solo il 9,7% ritiene che dovrebbe essere abolita.
Il Governo fa questo sondaggio sulla pena capitale ogni cinque anni e nella rilevazione precedente condotta nel 2009 coloro i quali la ritenevano ammissibile erano l’85,6% mentre erano l’81,4 nel sondaggio del 2004.
Nell'ultimo sondaggio, condotto in forma di intervista su 3.000 adulti dal 13 al 23 novembre 2014, agli intervistati è stato chiesto se la pena di morte era "ammissibile". Nei sondaggi precedenti, ai partecipanti è stato chiesto se pensavano che la pena capitale fosse "ammissibile solo in alcuni casi".
Quando viene chiesto di citare le loro ragioni – con risposte multiple consentite – il 53,4% di coloro che considerano la pena capitale ammissibile ha detto che la rabbia delle vittime non potrebbe mai quietarsi se il sistema venisse abolito e i colpevoli fossero tenuti in vita. Un altro 52,9% ha risposto che gli autori di crimini efferati devono pagare con la loro vita.
Tra coloro che si oppongono alla pena di morte, il 46,6% ha citato potenziali errori giudiziari e il 41,6 ha detto che i colpevoli devono essere tenuti in vita per espiare i loro crimini.
Agli intervistati nell'ultimo sondaggio è stato per la prima volta chiesto se avrebbero sostenuto l'abolizione della pena di morte nel caso in cui il Giappone introducesse l’ergastolo senza condizionale. I favorevoli sono saliti a 51,5%, contro il 37,7 che ancora voleva mantenere la pena di morte. (Fonti: japantimes.co.jp, 24/01/2015)
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