ALGERIA: CINQUE JIHADISTI CONDANNATI A MORTE
23 aprile 2013: il capo jihadista Mokhtar Belmokhtar e quattro membri del suo gruppo sono stati condannati a morte in contumacia da un tribunale algerino. A Mohamed Lamine Bencheneb, il capo dei sequestratori ucciso a gennaio dalle truppe algerine durante un assedio di quattro giorni presso l'impianto di gas In Amenas, è stata inflitta la pena di morte postuma. Trentasette ostaggi stranieri erano morti durante l'operazione di assedio e di soccorso da parte dell'esercito algerino, mentre 29 degli assalitori islamici erano stati uccisi e tre catturati. Gli imputati sono stati accusati di "Costituzione e partecipazione a un gruppo terroristico con l'intenzione di nuocere alla sicurezza dello Stato, possesso di esplosivi e trasporto di munizioni e armi da guerra”.
L'accusa ha detto che gli imputati erano in contatto con Bencheneb, il cui Movimento Sahariano per la Giustizia Islamica è stato foraggiato da Al-Qaeda nel Maghreb Islamico (AQIM) con "armi ed esplosivi per l'esecuzione di attacchi contro le compagnie petrolifere e gli oleodotti”. (Fonti: Agence France-Presse, 23/04/2013)
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