INDIA: TRE POLIZIOTTI CONDANNATI A MORTE 31 ANNI DOPO L’OMICIDIO
19 aprile 2013: un tribunale speciale del Central Bureau of Investigation (CBI) indiano ha condannato a morte tre poliziotti dell’Uttar Pradesh e cinque all’ergastolo, a distanza di 31 anni dalla sparatoria che uccise 12 abitanti di un villaggio e un poliziotto.
Il tribunale speciale ha emesso le sentenze nei confronti di 18 imputati riconosciuti colpevoli della sparatoria avvenuta il 12 marzo 1982 nel villaggio Madhopur del distretto di Gonda, tuttavia 10 poliziotti imputati sono morti nel corso del processo.
Anche il Vice sovrintendente di polizia KP Singh restò ucciso nella sparatoria.
Sospettando che l'omicidio di KP Singh fosse stato pianificato, la sua vedova Vibha Singh e l’attivista Chitranjan Singh di Allahabad avevano presentato petizioni distinte alla Corte Suprema, che ha ordinato al CBI di trattare il caso.
Il CBI ha iniziato le sue indagini nel 1984, trovando che erano 19 gli agenti di polizia coinvolti nel caso.
I poliziotti furono tutti a 19 rinviati a giudizio e in marzo, dopo 31 anni di procedure legali, il tribunale speciale ha riconosciuto colpevoli 18 persone, mentre Prem Singh è stato scagionato per insufficienza di prove.
Il giudice del CBI Rajendra Singh ha stabilito esserci prove sufficienti per le condanne a morte di RB Saroj, Ram Karan Yadav, e RN Pandey in relazione all’omicidio del Vice sovrintendente KP Singh, mentre Ramakant Dixit, Nasim Ahmad, Mangla Singh, Rajendra Prasad Singh e Pervez Hussain sono stati condannati all’ergastolo per aver assecondato il crimine. (Fonti: omantribune.com, 19/04/2013)
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