ZIMBABWE: PROPOSTE DI ABOLIZIONE DELLA PENA CAPITALE
5 febbraio 2013: i senatori del “Movement for Democratic Change” del primo ministro dello Zimbabwe Morgan Tsvangirai hanno proposto che i responsabili di omicidio vengano messi in carcere invece di essere inviati al patibolo, sostenendo che la vita umana è intoccabile.
La proposta è stata formulata nella Camera Alta, mentre i senatori discutevano una mozione sull'abolizione della pena di morte.
Il senatore Rorana Muchichwa (MDC-T), di Hwata, ha detto che il Paese dovrebbe abolire la pena di morte, aggiungendo che la pena capitale è stata introdotta durante il periodo coloniale, nel tentativo di scoraggiare la partecipazione alla lotta di liberazione.
"Tutti i Paesi delle Nazioni Unite hanno dichiarato che questa legge non dovrebbe più essere applicabile", ha detto Muchichwa.
"Se viene dimostrato che uno ha ucciso delle persone, deve essere messo in prigione fino alla sua morte naturale”, ha concluso.
Il senatore Kokerai Rugara di Bikita si è detto d'accordo, aggiungendo: "Uccidere è uccidere. Quando uccidi una persona sei un assassino e quando uccidi come governo o come gruppo organizzato, non vuoi essere chiamato assassino, ma lo sei.”
"Quando mettiamo il principio dell’occhio-per-occhio nelle nostre leggi, abbiamo come risultato un omicidio organizzato”.
Rugara ha dichiarato che l’impiccagione non è una forma di punizione, perché una punizione è finalizzata al cambiamento del criminale.
"Si punisce per educare. Si punisce per migliorare qualcuno, ma può qualcuno in quest'Aula dirmi cosa succede quando viene applicata la condanna a morte? " ha chiesto retoricamente.
"Come fa una persona morta ad imparare? L'assassino è un malfattore, ma poi anche chi lo giustizia è un malfattore simile, anche se l’uccisione è organizzata."
Il progetto di Costituzione, se adottato, prevede l'abolizione della pena di morte per le donne e per gli uomini di età inferiore a 21 anni e superiore a 70. (Fonti: newsdzezimbabwe.co.uk, 07/02/2013)
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