INDIA: CONDANNATO ALL’IMPICCAGIONE PER OMICIDIO E STUPRO
5 febbraio 2013: il tribunale di primo grado di Mandla, in India, ha emesso una condanna all’impiccagione nei confronti di un uomo di 32 anni, per lo stupro e strangolamento di una ragazza minorenne, a distanza di appena un mese dal crimine.
L'omicidio è avvenuto il 26 dicembre 2012 nel villaggio di Payali Narayanpur. La testimonianza di un minorenne ha svolto un ruolo fondamentale nell’accertamento delle responsabilità.
Il Pubblico ministero BL Bargaiyan ha dichiarato: " In questo breve periodo è stata trovata corrispondenza tra il DNA del tampone vaginale della vittima e lo sperma dell’accusato."
“Lo stupro è stato accertato con la corrispondenza del DNA, inoltre lo strangolamento è stato visto dal fratello minorenne della vittima, di soli 10 anni”, ha aggiunto.
"La decisione è stata presa dal tribunale in sole sette sedute", ha detto Bargaiyan.
Fonti hanno detto che la vittima, una ragazza di 14 anni, era a casa sua con i fratelli minori, in quanto i genitori si erano recati in una fattoria. L'imputato, conosciuto dalla famiglia, avrebbe dormito a casa loro, e quando tutti gli altri bambini si sono addormentati, avrebbe violentato e ucciso la ragazzina.
La mattina dopo, quando la vittima non si è alzata nonostante i ripetuti richiami della madre, il fratellino di 10 anni ha informato la donna di ciò che era accaduto durante la notte. (Fonti: timesofindia.indiatimes.com, 2013/06/02)
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