SRI LANKA: 818 PRIGIONIERI NEL BRACCIO DELLA MORTE
7 giugno 2012: fonti del Ministero per la Riabilitazione e la Riforma delle Prigioni hanno detto essere 818, incluse quattro donne, i detenuti nel braccio della morte dello Sri Lanka, nelle prigioni di Welikada e Bogambara.
Questi prigionieri sono stati condannati a morte per vari reati gravi, quali stupro, abuso su minori, omicidio, traffico di droga, ecc.
Chandrasiri Gajadeera, ministro per la Riabilitazione e la Riforma delle Prigioni ha reso noto che il suo Ministero sta esaminando la possibilità di ridurre la sentenza di alcuni prigionieri del braccio della morte.
Il Ministero ha trasmesso i propri suggerimenti e raccomandazioni riguardanti la riduzione della pena al Ministero della Giustizia.
Secondo i suggerimenti, la pena di morte può essere commutata in ergastolo, mentre i condannati al carcere a vita potrebbero avere la pena ridotta a 20 anni di carcere duro.
Tuttavia le condanne relative a pedofilia, stupri, omicidi e droga resteranno invariate.
"La maggioranza delle persone che hanno partecipato ad un sondaggio alla manifestazione di Deyata Kirula appena conclusa hanno espresso il loro desiderio di riutilizzare la pena capitale”, ha detto Gajadeera.
Secondo l'esito del sondaggio fatto svolgere dal Ministero per la Riabilitazione e la Riforma delle Prigioni, il 76% degli intervistati vuole l’applicazione della pena capitale per combattere la crescente ondata di criminalità. Solo l'8% è contrario all’applicazione ed i restanti non hanno una opinione chiara”, ha aggiunto il Ministro.
Gajadeera ha inoltre reso noto che sono state più di 100 le domande per il posto di boia ricevute dal suo Ministero, peraltro non sollecitate.
Lo stesso Ministero precisa essere due i posti vacanti di boia.
Delle 100 richieste pervenute, tre sono di donne. (Fonti: dailynews.lk, 07/06/2012)
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