THAILANDIA: AUSTRALIANO CONDANNATO A MORTE PER OMICIDIO
7 febbraio 2017: il cittadino australiano Antonio Bagnato è stato condannato a morte da un tribunale thailandese per il ruolo avuto nel 2015 nel sequestro e omicidio del membro degli Hells Angels Wayne Schneider.
Bagnato, 28 anni, avrebbe commesso i crimini in una villa della località balneare di Pattaya, a 150 km da Bangkok.
Bagnato, un kickboxer e un tempo socio in affari di Shneider si era dichiarato non colpevole.
Lui e il 22enne americano Tyler Gerard erano stati arrestati subito dopo l'omicidio. Bagnato è stato arrestato in un hotel di Phnom Penh, mentre Gerard è stato arrestato mentre tentava di attraversare il confine con la Cambogia.
Il corpo di Schneider nudo fu trovato giorni dopo in una fossa poco profonda a circa 30 km dalla villa dove sarebbe avvenuta l’aggressione.
Nel corso di una comparizione in tribunale nel mese di novembre, Bagnato è stato identificato da due testimoni come presente sulla scena del rapimento di Schneider.
Bagnato e Schneider erano stati partner in una palestra di boxe a Sydney ed erano indagati dalla polizia australiana per traffici di droga internazionali e per un altro omicidio in Australia.
Secondo il tribunale la morte di Schneider è dovuta a conflitti legati alla droga.
Bagnato ha sostenuto che la notte dell'aggressione avesse già lasciato la villa per andare in una discoteca locale. Ha detto di esservi rimasto fino alle 5 e di aver poi dormito nell'appartamento di una donna fino a mezzogiorno.
Il cittadino australiano Luke Hunt è già stato riconosciuto colpevole dal tribunale di Pattaya di aver aiutato Bagnato, portando lui e la sua famiglia al confine con la Cambogia.
Hunt è stato condannato a tre mesi in prigione, con sospensione di due anni essendosi dichiarato colpevole. (Fonti: pattayaone.news, 07/02/2017)
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