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Mohamed Badie, leader dei Fratelli Mussulmani |
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EGITTO: I LEADER DEI FRATELLI MUSULMANI VANNO RIPROCESSATI
3 dicembre 2015: la Corte di Cassazione egiziana ha annullato le condanne a morte emesse contro la Guida Suprema dei Fratelli Musulmani Mohamed Badie e altri 11 leader del gruppo, nel caso noto al pubblico come la Stanza di Controllo di Rabaa.
La Corte ha anche annullato le condanne all’ergastolo per altri 25 imputati nello stesso caso, ordinando un nuovo processo.
Sono tutti accusati di aver diretto il movimento dei sostenitori dei Fratelli Musulmani in tutto il Paese come parte di un piano per "opporsi allo Stato e diffondere il caos" dopo la violenta dispersione del campo di protesta Rabaa Al-Adaweya, a metà agosto 2013.
Il piano avrebbe incluso attacchi contro stazioni di polizia, proprietà private e chiese.
Il principale leader dei fuorilegge Fratelli musulmani, Badie, 71 anni, fu arrestato nell’agosto 2013.
Da allora è impelagato in casi giudiziari che lo hanno visto più volte condannato a morte e all’ergastolo.
Nel mese di aprile, un tribunale penale ha condannato a morte un totale di 14 persone e 37 all'ergastolo nel caso. Tuttavia, 14 degli imputati sono stati condannati in contumacia e non hanno presentato appello.
Badie attualmente affronta tre condanne a morte relative ad accuse di violenze. In due di questi casi viene riprocessato ed è in attesa di una decisione della Corte d'Appello che confermi la terza condanna capitale o ordini un nuovo processo. (Fonti: Ahram Online, 03/12/2015)
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