IRAN: 74% DEI GIUSTIZIATI SONO TRAFFICANTI
12 maggio 2011: "Il numero di esecuzioni praticate in Iran è alto perché per il 74% riguardano persone riconosciute colpevoli di trafficare droga dall’Afghanistan ai paesi dell’Europa Occidentale attraverso l’Iran”, ha dichiarato il segretario generale del Consiglio Supremo Iraniano per i Diritti Umani, Mohammad Javad Larijani, nel corso della sua visita in Sud Africa.
La dichiarazione è giunta dopo che, in un incontro con Larijani, il vice-ministro sudafricano per le Relazioni Internazionali, Ebrahim Ebrahim, aveva espresso preoccupazione per la situazione dei diritti umani nella Repubblica Islamica.
Ebrahim aveva sollevato questioni come l’uso “eccessivo” della pena di morte, la condanna alla lapidazione di Sakineh Ashtian e la persecuzione delle minoranze religiose, in particolare dei Baha'i.
Per Larijani, la pena capitale sarà rivista solo se l’Occidente parteciperà alla guerra contro il traffico di droga.
“Non possiamo vincere questa guerra da soli. Se l’Europa è interessata a prevenire il traffico di droga, allora dovrebbe prendere parte a questa guerra”.
L’altra possibilità – aggiunge Larijani – è che l’Iran ignori il traffico di droga.
“Possiamo chiudere i nostri occhi in modo che i trafficanti possano attraversare l’Iran e andare dove vogliono, in questo modo il numero di esecuzioni in Iran calerebbe del 74%. Farebbe molto bene alla nostra reputazione.”
Ebrahim ha ringraziato Larijani di aver precisato gli sforzi del suo Consiglio e del Governo iraniano nel campo dei diritti umani. (Fonti: Sapa, 12/05/2011)
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