INDIA: RACCOMANDATA PENA DI MORTE PER ‘OMICIDI D’ONORE’
10 maggio 2011: la Corte Suprema indiana ha raccomandato la pena di morte per chi viene riconosciuto colpevole di “omicidi d’onore”, riporta il quotidiano The Hindu.
“E’ giunta l’ora di estirpare queste pratiche barbare e feudali che costituiscono una offesa per la nostra nazione”, ha detto la Corte nel confermare la condanna all’ergastolo di un uomo che ha ucciso sua figlia per motivi di “onore”.
In India la condanna capitale viene emessa solo in casi molto rari e gli omicidi d’onore, che nella maggioranza dei casi vengono puniti con l’ergastolo, possono comportare la condanna all’impiccagione.
Secondo la Corte, gli “omicidi d’onore” rientrano nella categoria dei crimini “più rari tra i rari”, che meritano la pena di morte.
“Tutto questo è necessario come deterrente nei confronti di questi crimini incivili e oltraggiosi. Tutte le persone intenzionate a commettere “omicidi d’onore” devono sapere che finiranno al patibolo”, ha detto la Corte.
Non sono disponibili cifre complessive su questo tipo di crimini in India, tuttavia gli attivisti per i diritti umani sostengono che ogni anno decine e decine di persone vengano uccise o emarginate per essersi opposte al sistema delle caste e alle tradizioni di famiglia, in particolare negli Stati settentrionali del Paese, come l’Haryana e l’Uttar Pradesh. (Fonti: DPA, 10/05/2011)
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