AMNESTY: NEL 2009 714 ESECUZIONI, CINA ESCLUSA
29 marzo 2010: sono almeno 714 le persone messe a morte nel 2009 in 18 Paesi e 2001 quelle condannate alla pena capitale in 56 Paesi. Lo rende noto l'ultimo rapporto di Amnesty International sulla pena di morte. Ma dal totale mancano i dati relativi alla Cina: per la prima volta l'organizzazione ha infatti voluto sfidare la mancanza di trasparenza di Pechino, decidendo di non pubblicare le stime in suo possesso e lanciando un appello alle autorita' cinesi a rendere pubblici i dati sulle migliaia di condanne ed esecuzioni probabilmente avvenute l'anno scorso ma coperte da segreto di Stato.
'Le autorita' cinesi affermano che le esecuzioni sono in diminuzione. Se questo e' vero, perche' non dichiarano al mondo quante persone hanno messo a morte?', ha chiesto in una nota Claudio Cordone, Segretario generale ad interim di Amnesty International.
Oltre alla Cina, i Paesi con il piu' alto numero di esecuzioni sono ancora l'Iran (almeno 338), l'Iraq (almeno 120), l'Arabia Saudita (almeno 69) e gli Stati Uniti (52, in aumento rispetto al 2008 quando erano state 37). Eppure, il cammino del mondo verso l'abolizione prosegue: il numero dei paesi che hanno completamente abolito la pena capitale e' infatti salito a 95, grazie al Burundi e al Togo. E per la prima volta nel 2009 in Europa, dove l'unico Paese in cui ancora vige la pena capitale e' la Bielorussa, non c'e' stata alcuna esecuzione. (Fonti: ANSA, 29/03/2010)
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