IRAN: MANIFESTANTE CONDANNATO A MORTE
17 marzo 2010: Abdolreza Ghanbari, 42 anni, è stato condannato a morte in Iran per aver partecipato alle manifestazioni anti-governative dell’Ashura, denuncia la Campagna Internazionale per i Diritti Umani in Iran.
Ghanbari, riconosciuto come “nemico di Dio” (moharebeh), è stato condannato a morte dal giudice Salavati al termine di un processo iniquo, senza avere la possibilità di scegliersi un avvocato difensore.
Ghanbari, di professione insegnante, è originario dell’area Ghiamdasht a Varamin, città nei pressi di Teheran ed il suo unico “crimine” sarebbe quello di aver partecipato, lo scorso dicembre, alle manifestazioni che ebbero luogo in occasione della festività dell’Ashura, lanciando slogan contro l’Ayatollah Khamenei, Giuda Suprema della Repubblica Islamica.
Dopo il suo arresto, è stato rinchiuso nella Sezione di Sicurezza “2-A” e poi processato il 30 gennaio senza che la sua famiglia sapesse niente. Sotto tortura, avrebbe ammesso di aver partecipato alle manifestazioni. Attualmente si trova rinchiuso nel carcere di Evin, a Teheran. (Fonti: iranhumanrights.org, 17/03/2010)
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