ARABIA SAUDITA: CONDANNATO A MORTE PER ‘STREGONERIA’
18 marzo 2010: Amnesty International ha chiesto al Re dell’Arabia Saudita di fermare l’esecuzione di un cittadino libanese la cui condanna a morte per “stregoneria” è stata confermata la scorsa settimana da un tribunale saudita.
Si tratta di Ali Hussain Sibat, ex conduttore Tv per il canale satellitare libanese Sheherazade, che nel corso delle sue trasmissioni era solito dare consigli e prevedere il futuro.
Sibat è stato arrestato dalla Mutawa'een (polizia religiosa) nel maggio 2008 con l’accusa di “stregoneria”, mentre si trovava in Arabia Saudita per un pellegrinaggio.
Dopo l’arresto, chi lo interrogava gli ha detto di mettere per scritto cosa facesse per vivere, assicurando che poi sarebbe stato autorizzato a tornare a casa.
Il documento è stato invece presentato nel processo come “confessione”.
Sibat è stato condannato a morte da un tribunale di Medina il 9 novembre 2009, al termine di udienze segrete in cui non ha goduto di assistenza legale.
Lo scorso 10 marzo la condanna a morte è stata confermata da un tribunale di Medina. Secondo i giudici l’imputato ha praticato pubblicamente per anni la “stregoneria” davanti a milioni di spettatori, il che lo rende un “infedele”.
Si attende ora il pronunciamento della Corte d’Appello di Makkah. (Fonti: Amnesty International, 18/03/2010)
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