COREA DEL SUD: CORTE COSTITUZIONALE, PENA DI MORTE LEGITTIMA
25 febbraio 2010: la Corte Costituzionale sudcoreana si e' espressa nuovamente in favore della pena di morte, confermando una sentenza analoga emessa 14 anni fa sullo stesso tema.
L'opinione della massima corte del Paese asiatico e' stata raggiunta questa volta con un margine minimo, 5 voti favorevoli e 4 contrari, rispetto al netto 7-2 con cui nel 1996 la pena capitale era stata giudicata in linea con la costituzione.
Secondo i giudici del collegio, la societa' necessita ancora di cambiamenti profondi prima che sia possibile abolire la pena di morte, definita una 'punizione legale in grado di fungere da deterrente contro i crimini, a favore della pubblica sicurezza', indicando il parlamento come unica sede opportuna per cambiare o dibattere in materia.
La decisione si inserisce in un contesto politico che negli anni ha preso concretamente le distanze dalla massima punizione, anche se i sondaggi confermano un largo sostegno - poco meno del 70% - da parte della popolazione.
In Corea del Sud e' in atto una moratoria non ufficiale contro la pena capitale dal febbraio del 1998, quando sali' al potere il defunto presidente Kim Dae-jung, egli stesso condannato al patibolo nel 1980 durante gli anni del regime e poi graziato. Nel 2007, Amnesty International ha inserito la Corea del Sud nella lista delle nazioni che hanno 'virtualmente abolito la pena capitale', non essendo state piu' compiute esecuzioni dopo l'impiccagione nel dicembre 1997 di 23 detenuti. (Fonti: ANSA, 25/02/2010)
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