|
|
|
|
NEBRASKA (USA): PRONTO PROTOCOLLO PER INIEZIONE LETALE
10 febbraio 2010: il Governatore del Nebraska Dave Heineman ha ratificato le modifiche al protocollo dell’iniezione letale. La procedura prevede ora una ulteriore firma da parte dell’Ufficio del Segretario di Stato (di solito una mera formalità) e poi il nuovo protocollo entrerà in vigore, risolvendo lo stallo che ha bloccato le esecuzioni l’8 febbraio 2008, quando la Corte Suprema di Stato aveva dichiarata incostituzionale la sedia elettrica, che in Nebraska era il metodo principale di esecuzione.
Il 28 maggio 2009 lo stato ha adottato l’iniezione letale, ed oggi si è praticamente completata la procedura per l’adozione dei protocolli di esecuzione.
L’Attorney General Jon Bruning ritiene che passerà ancora del tempo, anche due anni, prima che si possa giustiziare una delle 11 persone nel braccio della morte. Questo perché gli avvocati difensori, come avviene sempre in questi casi, inizieranno subito una serie di ricorsi di incostituzionalità del nuovo protocollo.
Dalle corti statali a quelle federali, dalla Corte d’Appello a quella Suprema, i ricorsi dovrebbero portar via, si calcola, almeno due anni. In realtà due giorni fa il protocollo è già stato esaminato (come richiesto dalla legge) in via preliminare dalla Corte d’Appello dell’8° Circuito, che lo ha considerato “costituzionale” in quanto “studiato per evitare inutili inflizioni di dolore, non per provocarne”, ma i ricorsi dei difensori dovranno comunque seguire il loro corso.
Il nuovo protocollo è simile a quello di quasi tutti gli altri stati, ed è basato sui classici tre farmaci: l’anestetico, il paralizzante e il veleno cardiaco. Il protocollo del Nebraska è più preciso di quello in vigore in altri stati, e fissa le dosi precise del farmaco, elenca le 12 persone che devono far parte del team di esecuzione nei vari ruoli, e una serie di controlli prima durante e dopo l’esecuzione che dovrebbero evitare incidenti ed errori. Per nessuna delle 12 persone è prevista l’iscrizione ad un albo medico o paramedico, ma 2 dei membri del team di esecuzione dovranno avere “addestramento specifico per l’intravena”. (Fonti: Omaha World-Herald, 10/02/2010)
|