USA. PROSEGUE IL TREND, ESECUZIONE SOSPESA IN ALABAMA
24 ottobre 2007: una corte d'appello federale ha sospeso in Alabama l'esecuzione di Daniel Lee Siebert, 53 anni, a poche ore dalla prevista iniezione letale.
E' l'ennesimo caso del genere negli Stati Uniti da quando, il 25 settembre scorso, la Corte Suprema Usa ha annunciato che esaminera' la legittimita' costituzionale delle iniezioni come metodo per le esecuzioni.
Gli avvocati di Siebert – condannato per aver strangolato nel 1986 due donne e due bambini - hanno sostenuto che il detenuto, malato terminale di cancro e di epatite C, assume farmaci che potrebbero modificare gli effetti delle sostanze usate per l'iniezione letale, provocando ulteriore sofferenza al condannato. La corte d'appello federale ha espressamente indicato il caso 'Baze contro Rees' - la vicenda all'esame della Corte Suprema Usa - come motivo per la sospensione dell'esecuzione.
A questo punto, sono sedici gli stati Usa che hanno sospeso le iniezioni letali in attesa della decisione dei giudici di Washington, introducendo di fatto una moratoria sulle esecuzioni capitali.
Lo Stato dell'Alabama resta determinato a eseguire la condanna a morte di Siebert prima che sopravvenga il decesso per malattia. Il governatore dello Stato, il repubblicano Rob Riley, ha detto che il condannato dovrebbe morire nella maniera stabilita da una giuria, e non a causa del tumore. (Fonti: New York Times, 24/10/2007)
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