PAKISTAN: SCIITA CONDANNATO A MORTE PER BLASFEMIA
23 febbraio 2022: Un uomo appartenente alla minoranza sciita è stato condannato a morte nella provincia pakistana del Punjab per aver diffamato l'Islam, hanno comunicato funzionari giudiziari il 23 febbraio 2022. “Il giudice Rana Sohail Tariq ha emesso a Faisalabad la condanna a morte nei confronti di Wasim Abbas con l'accusa di aver insultato il Profeta. Il tribunale ha anche inflitto una multa di 500.000 rupie pakistane (oltre 2.820 dollari Usa). In caso di mancato pagamento della multa, il condannato dovrà subire due anni di reclusione”, ha detto all’agenzia di stampa PTI un funzionario del tribunale. Abbas è stato arrestato nel giugno 2020 dalla polizia dell’Area Industriale di Faisalabad, a 180 km dal capoluogo provinciale Lahore, dopo che nei suoi confronti era stata presentata una denuncia per aver insultato il Profeta e i suoi compagni. Negli ultimi mesi, un cittadino dello Sri Lanka e un uomo con problemi mentali sono stati brutalmente uccisi dalla folla nella provincia del Punjab per accuse di blasfemia. Il Pakistan ha leggi sulla blasfemia che puniscono duramente la diffamazione dell'Islam, inclusa la pena di morte. Gli attivisti per i diritti umani sostengono che queste leggi vengano spesso utilizzate per regolare i conti nel Paese a maggioranza musulmana. (Fonti: PTI, 23/02/2021)
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