EMIRATI ARABI UNITI: CONDANNATO A MORTE CON IL GIURAMENTO DI QASAMA
20 ottobre 2014: la Corte d’Appello di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti, ha confermato la condanna a morte di uno dei tre cugini accusati dell’omicidio di un cittadino dell’Oman, assolvendo gli altri due. Lo ha riportato il giornale The National, secondo cui "Il Tribunale penale aveva in precedenza condannato a morte ND e MD, assolvendo invece HD".
La Corte d'Appello ha confermato solo la condanna a morte di ND dopo che i parenti della vittima hanno prestato un giuramento di Qasama indicando nel solo ND il responsabile dell’omicidio.
Il Qasama è un metodo nell’ambito della Sharia per trattare i casi di omicidio di primo grado quando ci siano solo forti sospetti che l’imputato abbia commesso il crimine, senza prove sufficienti.
In base al Qasama, i parenti della vittima dichiarano - per un totale di 50 volte e sotto giuramento religioso - di ritenere che l'imputato abbia ucciso la vittima.
Essi hanno in alternativa la possibilità di attribuire il Qasama all’imputato, che giura per 50 volte di non aver commesso l’omicidio.
Se i parenti della vittima rinunciano ad entrambe le opzioni, il caso decade.
Il giorno dell’omicidio, i tre cugini si recarono con una Toyota Land Cruiser nel deserto.
Furono inseguiti e colpiti da sassi lanciati da una Toyota Hilux che trasportava alcuni cittadini dell’Oman.
Uno degli inseguitori sparò anche in aria con una pistola. I cugini degli Emirati spararono allora un colpo di avvertimento, tuttavia il proiettile avrebbe colpito alla testa uno degli inseguitori, uccidendolo all'istante.
Gli uomini della Hilux hanno negato di possedere una pistola, ammettendo solo di aver colpito il Land Cruiser con delle pietre.
E’ la sola terza volta che la Corte d'Appello di Abu Dhabi usa il giuramento di Qasama per risolvere un caso di omicidio. (Fonti: timesofoman.com, 22/10/2014)
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