KAZAKHSTAN: IL SENATO ADOTTA IL PROGETTO DI NUOVO CODICE PENALE CHE COMPRENDE LA PENA CAPITALE
30 maggio 2014: il Senato ha approvato in prima lettura un progetto di nuovo codice penale della Repubblica del Kazakistan, aumentando il numero di reati passibili della pena capitale.
In base al nuovo codice, la pena di morte può essere imposta per crimini di guerra (art. 164), violazioni del diritto umanitario internazionale durante un conflitto armato (articolo 165) e terrorismo internazionale (articolo 253).
Il Primo Vice Procuratore Generale del Kazakistan, Johann Merkel, ha detto che sono misure necessarie per rispettare gli obblighi internazionali del Kazakistan, compresa la Convenzione di Ginevra sulla protezione delle vittime di guerra, ha riportato Tengrinews.kz.
Allo stesso tempo, la nuova versione del Codice Penale abolisce la pena di morte per abuso di potere nell'esercito (articoli 360 e 380).
Il 9 aprile, il nuovo codice penale era passato in seconda lettura nel Majilis, la Camera Bassa del Parlamento.
Le proposte di legge richiedono abitualmente tre letture parlamentari prima di arrivare sulla scrivania del Presidente della Repubblica per la conversione in legge definitiva. Il Governo spera di ultimare il processo legislative prima della pausa estiva in modo che il nuovo codice penale possa entrare in vigore da gennaio 2015.
Il Kazakistan prevede già un certo numero di reati capitali nei suoi codici, tra cui il genocidio, la condotta di una guerra di aggressione e l’uso di armi di distruzione di massa. Tuttavia, rimane in vigore in Kazakhstan la moratoria delle esecuzioni a tempo indeterminato emanata con decreto presidenziale nel dicembre 2003. (Fonti: Nessuno tocchi Caino e KA-News, 30/05/2014)
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