ARABIA SAUDITA: CONDANNA A MORTE EMESSA A GEDDA
26 maggio 2014: un tribunale dell’Arabia Saudita ha condannato a morte uno sciita per aver sparato a una pattuglia della polizia e per aver appreso come far esplodere bombole di gas.
Altre accuse mosse contro l'uomo includevano "aver ospitato per cinque giorni un uomo ricercato a casa di suo nonno fornendogli una mitragliatrice, aver coperto un gruppo di istigatori alla rivolta senza denunciarli alla polizia, e l'acquisto di tre pistole e munizioni", hanno riferito l'agenzia di stampa saudita e quotidiani locali.
Nel pronunciare la sentenza, il giudice del tribunale di Gedda ha detto che la condanna a morte è stata una decisione unanime, attribuendo la pena capitale alla "gravità delle azioni dell’imputato".
L'uomo, della zona di Qatif nella Provincia Orientale del Regno, era stato arrestato all'aeroporto di Dammam mentre stava partendo per l'Iran, ha scritto un quotidiano. (Fonti: gulfnews.com, 27/05/2014)
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