MALESIA: DONNA CONDANNATA A MORTE PER L’OMICIDIO DELLA MATRIGNA
15 aprile 2014: una donna è stata condannata a morte dall’Alta Corte di Shah Alam, in Malesia, dopo che insieme a sua sorella sono state giudicate colpevoli dell’omicidio della matrigna, che avrebbero soffocato due anni fa con un cuscino.
Il giudice Akhtar Tahir ha concluso che Zahidah Ahmad, 27 anni, e sua sorella, di 18 anni, non sono riuscite a sollevare il ragionevole dubbio sulla tesi accusatoria.
La Corte si riunirà il 28 aprile per la sentenza relativa alla sorella di Zahidah, che era ancora minorenne (16 anni) all’epoca del crimine.
Zahidah e sua sorella sono state accusate di aver insieme ucciso Tanziah Zainuddin, in una casa di Taman Sri Wangi, Kapar, Klang alle 17:30 circa del 14 luglio 2012.
La morte della vittima, un’insegnante di religione, era stata classificata inizialmente come morte improvvisa e la donna era stata sepolta.
Tuttavia, tre giorni dopo la sepoltura, un membro della famiglia non aveva trovato alcuni gioielli della defunta, presentando una denuncia alla polizia.
Il corpo della vittima è stato quindi riesumato e l’autopsia ha rivelato che la reale causa della morte della anziana donna è stata l’asfissia. (Fonti: Bernama, 15/04/2014)
|