INDIA: CONDANNATO A MORTE COLPEVOLE DI OMICIDIO E STUPRO DI BAMBINA
24 febbraio 2013: un giovane di 21 anni è stato condannato a morte in India dopo essere stato riconosciuto colpevole dell’omicidio e stupro di una bambina di 3 anni e mezzo.
La condanna all’impiccagione è stata emessa dal giudice N Rudramani nei confronti del giovane, di 21 anni, che avrebbe commesso i crimini il 24 febbraio 2011 in un luogo chiamato Yadahalli a Mysore Taluk.
Lo stupratore, identificato come Nanjappa, attirò la piccola Ranjita che stava tornando a casa dalla scuola materna. La morse in diverse parti del corpo, uccidendola poi a bastonate perché non riusciva a suscitare in lei alcun piacere sessuale.
"Questo è un caso più raro tra i rari in quanto riguarda comportamenti animaleschi da parte dell’imputato. E’ appropriato emettere la condanna a morte”, ha osservato il giudice.
La sentenza ha anche due altre componenti, il carcere duro per 7 anni e una multa di 10.000 rupie, non pagando la quale Nanjappa dovrà scontare un anno aggiuntivo di prigione.
La sentenza, contenuta in 62 pagine, ha inoltre assegnato ai familiari della vittima un risarcimento di 100.000 rupie, prelevato dal Fondo di compensazione per le vittime del governo di Karnataka. "Nanjappa è una persona gravemente perversa. Egli è noto per aver avuto rapporti sessuali con altre specie quando non poteva permettersi lavoratrici del sesso. Merita di morire, altrimenti costituirebbe una minaccia per la società civile." (Fonti: dnaindia.com, 25/02/2013)
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