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AFGHANISTAN: CONDANNATA A MORTE PER L’OMICIDIO DEL MARITO
9 gennaio 2013: il tribunale della zona 4 di Kabul, in Afghanistan, ha condannato a morte una donna che insieme all’amante avrebbe ucciso il proprio marito.
Secondo il presidente del tribunale, le prove dimostrano che la donna, ex preside di scuola superiore, ha ucciso il marito nella notte della festa religiosa islamica di Eid-ul-Fitr.
Respingendo il verdetto del tribunale, la donna ha sostenuto che suo marito sia stato ucciso da ladri.
"Giuro sul Corano che io non sono coinvolta nell’omicidio di mio marito", ha detto Qadria, la donna.
L’amante segreto della donna avrebbe lasciato il Paese dopo averla aiutata a commettere l’omicidio. Qadria ha tuttavia negato il rapporto, dicendo di essere in contatto con l’uomo soltanto via telefono.
Nel frattempo, il fratello della vittima ha chiesto la rapida esecuzione della condanna.
"Voglio che gli organi competenti, in particolare la magistratura, puniscano presto questa donna che ha ucciso mio fratello", ha detto.
La donna stava con il marito da 16 anni, tuttavia essendosi il rapporto deteriorato, avrebbe chiesto il divorzio più volte. (Fonti: tolonews.com, 2013/09/01)
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