ARABIA SAUDITA: FILIPPINO EVITA ESECUZIONE GRAZIE AL PREZZO DEL SANGUE
31 gennaio 2013: un lavoratore filippino riconosciuto colpevole di omicidio si è salvato dalla decapitazione in Arabia Saudita dopo che le autorità di Riad hanno contribuito con quasi 25 milioni di peso al prezzo del sangue versato alla famiglia della vittima, ha reso noto l’ambasciata saudita a Manila.
Il governo saudita ha versato 2,3 milioni di riyal per il prezzo del sangue che Rodelio Celestino Lanuza ha pagato agli eredi di Mohammad bin Said Al-Qathani, che il filippino uccise nel 2000.
Il prezzo del sangue complessivo era di 3 milioni di riyal (32,54 milioni di peso), 700.000 riyal (7,6 milioni di peso) dei quali pagati dalla famiglia di Lanuza. Il Dipartimento degli Affari Esteri filippino ha ringraziato il governo dell'Arabia Saudita per il "gesto umanitario".
L’ambasciata dell’Arabia Saudita ha detto che la famiglia di Lanuza aveva lanciato un appello per completare la raccolta del prezzo del sangue.
Il governo dell'Arabia Saudita – rende noto la stessa ambasciata – ha potuto realizzare il "gesto reale di buona volontà" grazie al coordinamento con il Vice Presidente filippino Jejomar Binay, consigliere del presidente per le questioni relative ai lavoratori emigrati. (Fonti: Philippine Daily Inquirer, 2013/01/02)
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