IRAN: ESECUZIONE RIMANDATA PER NADRKHANI
27 febbraio 2012: le autorità iraniane hanno rimandato l’esecuzione del pastore cristiano Yousuf Nadrkhani, probabilmente a causa delle grandi pressioni internazionali, ma non hanno chiarito fino a quando.
L’ultimo ricorso che Nadarkhani ha presentato davanti alla Corte Suprema è stato respinto.
Il pastore, di 33 anni, convertitosi al Cristianesimo dall’Islam a 19 anni, è stato accusato di apostasia.
Nel 2009, Nadarkhani ha sporto denuncia presso le autorità locali protestando contro l’insegnamento della religione islamica nella scuola dei figli, sostenendo che i suoi figli non dovrebbero essere costretti a imparare una religione che non praticano.
Poco dopo l’uomo era stato arrestato e accusato di apostasia dalla corte provinciale di Gilan, nella provincia di Rasht, dove l’uomo risiede con la sua famiglia.
Al pastore, membro della Chiesa Protestante Evangelica Iraniana, è stata data possibilità di ritrattare ma ha rifiutato.
Secondo l’articolo 225 del Codice Penale Iraniano la punizione per l’apostasia è la morte, in accordo con la legge islamica. (Fonti: israelnationalnews.com, 27/02/2012)
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