CINA: PENA DI MORTE PER COMMERCIO ILLEGALE DI OLIO RICICLATO
23 febbraio 2012: le autorità cinesi hanno annunciato di voler intensificare la repressione contro il commercio illegale dell’olio da cucina riciclato, ricorrendo anche – nei casi più gravi – alla pena di morte.
Quando si occupano di questi casi, ha detto il Ministero della Sicurezza Pubblica, i tribunali devono considerare pienamente l’ammontare dei capitali coinvolti ed il danno arrecato ai cittadini.
La condanna a morte deve essere pronunciata senza esitazione nei confronti di chi la merita, ha esortato il Ministero. Pene severe devono essere date a tutti quei funzionari che non contrastano questa minaccia adeguatamente.
L’agenzia di stampa ufficiale Xinhua riferisce che dall’agosto 2011 la polizia cinese ha arrestato circa 800 persone sospettate di coinvolgimento in questo tipo di commercio illegale.
Si tratta di avanzi di olio per cottura raccolti dagli scarichi dei ristoranti per essere rigenerati e riutilizzati. (Fonti: IANS, 24/02/2012)
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