GIAPPONE: DETENUTI NEL BRACCIO DELLA MORTE TRATTATI CON PSICOFARMACI
30 dicembre 2011: circa la metà dei prigionieri nel braccio della morte in Giappone viene trattata con farmaci a causa dello stress mentale, rende noto il Ministero della Giustizia.
In base a quanto dichiarato da un funzionario ministeriale, 56 condannati a morte su 124 accusano sintomi come insonnia e allucinazioni e vengono trattati con psicofarmaci, scrive il Yomiuri Shimbun.
Tali sintomi si possono presentare a causa del confinamento in spazi chiusi per lunghi periodi di tempo, e dal momento che alcuni detenuti sono reclusi da più di 30 anni, si sospetta che i sintomi siano il risultato della loro lunga detenzione, spiegano gli esperti.
In base alla legge giapponese, se un detenuto del braccio della morte viene dichiarato insano di mente, il Ministro della Giustizia ordinerà la sospensione dell’esecuzione.
Tuttavia, un alto funzionario del Ministero ha detto che attualmente nessun prigioniero del braccio della morte è stato dichiarato insano di mente.
“Per quel che possiamo dire, non ci sono detenuti malati di mente nel braccio della morte”, ha detto il funzionario. (Fonti: UPI, 30/12/2011)
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