INDIA: PENA DI MORTE PER SABOTAGGIO OLEODOTTI
22 dicembre 2011: il Parlamento bicamerale indiano ha approvato un disegno di legge che rende punibile con la morte atti terroristici finalizzati alla distruzione di oleodotti e gasdotti che possano causare perdita di vite umane.
Il Ddl di emendamento per i Condotti di Petrolio e Minerali è stato così approvato dal Consiglio degli Stati (Rajya Sabha); in precedenza era stato approvato dall’Assemblea del Popolo (Lok Sabha).
La legge prevede una detenzione dura di minimo dieci anni per atti di distruzione di condotti usati per il trasporto di greggio, prodotti petroliferi o gas e può arrivare all’ergastolo o pena capitale nel caso in cui il sabotaggio possa provocare la morte di persone.
Il Ministro di Stato per Petrolio e Gas Naturale R.P.N. Singh ha dichiarato che finora la legislazione non è bastata per contrastare i crimini e che nuove misure si sono rese necessarie per prevenire furti di petrolio e danni ad opera di bande organizzate e sabotatori. (Fonti: Twocircles.net, 22/12/2011)
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