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AMNESTY CHIEDE OBIEZIONE MEDICI SU INIEZIONE LETALE
4 ottobre 2007: Amnesty International chiede a medici e infermieri di non partecipare ad esecuzioni capitali mediante iniezione letale, nel rispetto del loro giuramento etico.
Nel suo nuovo rapporto, l’Organizzazione ricorda che il metodo dell’iniezione letale è largamente usato negli Stati Uniti e sempre più usato in Cina.
Negli Usa, sono state rinviate negli ultimi giorni alcune esecuzioni dopo che la Corte Suprema ha accettato di valutare se l'iniezione letale non ricada nel divieto di pene 'crudeli o inusuali', iscritto nella Costituzione.
Amnesty sottolinea che se il cocktail di sostanze chimiche somministrato con l'iniezione non e' ben dosato, il condannato puo' patire sofferenze atroci prima di morire. Le sue sofferenze, pero', non sarebbero visibili agli spettatori perche' egli e' paralizzato da un'altra delle droghe del cocktail, il bromuro di pancuronio. Proprio per questo motivo, spiega il rapporto, le sostanze chimiche impiegate nelle iniezioni letali non vengono utilizzate dai veterinari per sopprimere gli animali.
'Il personale medico', spiega Jim Welsh, coordinatore di Amnesty per la sanita' e i diritti dell'uomo, 'e' formato per lavorare per il benessere dei pazienti, non per partecipare alla loro esecuzione ordinata dallo Stato. Il modo definitivo per risolvere tale questione etica... e' l'abolizione della pena di morte'. (Fonti: ANSA, 04/10/2007)
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