IL VIAGGIO DELLA SPERANZA IN PUGLIA - Dagli stati di emergenza allo Stato di Diritto
6 settembre 2020: “Il viaggio della speranza” è il racconto per immagini, parole e atti dell’VIII Congresso di Nessuno tocchi Caino che si è tenuto nel Carcere di Opera a Milano nel dicembre del 2019. “Il viaggio della speranza” non è solo un libro, è un viaggio vero e proprio che comincia il 4 settembre dalla Puglia dove staremo fino all'11 settembre. Poi, andremo in Calabria fino al 19 e dal 20 settembre fino al 4 ottobre saremo in Sicilia. Ci saranno incontri, presentazioni del libro e manifestazioni sui temi a noi cari, a partire dal superamento degli stati di emergenza verso l’affermazione dello Stato di Diritto. Condividi il "cartellone" delle tappe pugliesi e, soprattutto, incontriamoci! Il titolo del volume di 440 pagine, dedicato a Marco Pannella, è tratto dal nome di una associazione americana contro la pena di morte, Journey of Hope - from Violence to Healing (Viaggio della speranza - dalla violenza alla guarigione), costituita da parenti delle vittime di reato e parenti dei detenuti nel braccio della morte che ogni anno, insieme, con una sorta di carovana della pace e della giustizia, attraversano gli Stati Uniti. Oltre alla Prefazione di Tullio Padovani e alla Lectio Magistralis di Marta Cartabia, il libro contiene le riflessioni, le testimonianze e le emozioni emerse a Opera nei due giorni di un Congresso che, nel concatenarsi degli interventi di magistrati, giuristi, professori universitari, operatori penitenziari e detenuti, a suo modo è stato anch’esso una traversata dal dolore alla guarigione. A partire dai detenuti di Opera, artefici del proprio cambiamento, il “viaggio” ha raggiunto Strasburgo e i giudici supremi europei, creatori del diritto umano alla speranza. La via della nonviolenza e del Diritto ha poi portato a Roma, innanzi ai massimi magistrati italiani della Corte Costituzionale, che hanno aperto una breccia nel muro di cinta del “fine pena mai”. La Carovana della speranza non si è fermata, ora corre verso una nuova frontiera, quella invocata da Aldo Moro: “non un diritto penale migliore, ma qualcosa di meglio del diritto penale”. Come nel Docu-film “Spes contra spem - Liberi dentro”, anche nel libro “Il viaggio della speranza”, che dell’opera di Ambrogio Crespi è il seguito letterario, dalle testimonianze – in particolare dei detenuti – emergono con chiarezza una rottura netta con logiche del passato, una maggiore fiducia nello Stato di Diritto, la possibilità del cambiamento anche nel carcere e la conversione di persone detenute in persone autenticamente libere. Allora ti aspettiamo e ti chiediamo di sostenerci, iscrivendoti a Nessuno tocchi Caino e, se lo hai già fatto, aiutandoci a trovare almeno un altro iscritto.
Sergio D’Elia, Rita Bernardini, Elisabetta Zamparutti
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