BANGLADESH: EMESSE 29 CONDANNE A MORTE IN SETTE DIVERSI CASI DI OMICIDIO
30 novembre 2015: ventinove persone sono state condannate a morte in sette distinti casi di omicidio, in sei distretti del Bangladesh.
24 dei 29 verdetti sono stati pronunciati da tribunali delle città di Chittagong, Sylhet, Gazipur, Narayanganj e Kushtia.
Nel frattempo, l'Alta Corte ha confermato le condanne a morte di cinque imputati nel caso dell’omicidio di un uomo d'affari di Postogola, a Dhaka.
A Gazipur, il giudice distrettuale Fazle Elahi Bhuiyan ha condannato a morte 11 persone per l'omicidio di Jalal Uddin Sarkar, ex presidente della cellula di Kapasia della Awami Juba League.
Sarkar fu ucciso nel 2003.
Sei degli 11 condannati erano presenti in aula durante la lettura del verdetto: Farhad Sarkar, Belayet Hossain Biltu, Faruk Hossain, Ataur Rahman, Jaynal Abedin e Ahmed Ali.
Gli altri cinque ancora latitanti sono: Joj Mia, Al Amin, Mahbubur Rahman, Ahim Fakir e Jewel.
Tutti gli imputati sono legati al gruppo locale del BNP.
Il Primo tribunale speciale di Narayanganj ha giudicato quattro persone colpevoli di aver ucciso lo studente Rakibul Hasan Emon.
Nel suo verdetto, il giudice Miaji Mohammad Shahidul Islam ha condannato a morte i quattro imputati.
Il corpo di Emon fu ritrovato in un fosso vicino alla sua casa il 6 marzo 2014, nella zona di Kamartala, 35 giorni dopo essere stato rapito.
I rapitori dello scolaro avevano chiesto 1 milione di taka come riscatto.
Presso il Tribunale per i crimini su Donne e Bambini, il giudice KM Rasheduzzaman Raza ha condannato a morte una persona per lo stupro e omicidio di Sonya Akter Sajeda.
Il condannato Delwar Hossain era presente in tribunale quando il verdetto è stato pronunciato.
Il 29 agosto 2008, Hossain avrebbe rapito la ragazza mentre stava andando a scuola. La portò in un albergo e la violentò, infine la strangolò.
Presso il Tribunale per la Pubblica Sicurezza di Chittagong, il giudice Syeda Hosne Ara ha condannato quattro uomini a morte e altri due all’ergastolo per l'omicidio di un autista di auto-risciò commesso nel sottodistretto di Boalkhali, nel 2008.
I condannati a morte sono: Nurul Alam, Abul Kalam, Md Kausar e Md Rubel. I due condannati all'ergastolo sono Ariful Islam e SM Noimuddin.
Solo Kausar e Noimuddin sono dietro le sbarre. Gli altri quattro sono ancora latitanti.
Il 3 maggio del 2008, gli imputati avrebbero preso l'auto-risciò per andare da Bahaddarhat a Anwara.
Uccisero Yusuf, il conducente, abbandonando il corpo a West Gomdondi.
Il giudice Abdur Rashid del Tribunale per i Crimini contro Donne e Bambini di Sylhet ha condannato a morte tre uomini per il rapimento e omicidio dello scolaro Abu Sayeed.
I condannati sono l’ex poliziotto Ebadur Rahman, il segretario generale della Awami Ulama League di Sylhet, Nurul Islam alias Abdur Rakib e l’informatore della polizia Ataur Rahman Geda.
Erano presenti in tribunale quando il verdetto è stato comunicato.
Sayeed fu rapito a scopo di riscatto.
I rapitori avevano chiesto un riscatto di 500.000 taka alla sua famiglia.
Il corpo del bambino fu ritrovato dalla polizia in una casa della zona di Jhornar Parh Sunatala.
A Kushtia, il giudice distrettuale Reza Md Alamgir Hasan ha condannato a morte un uomo per l'omicidio della moglie incinta, avvenuto quattro anni fa a Doulatpur.
L'imputato, Rokon Mandal di Najirpur, era presente in aula al momento del verdetto.
Mandal uccise sua moglie Laili Khatun il 26 agosto 2011, a seguito di un litigio.
Infine, l'Alta Corte ha confermato le condanne a morte di cinque persone nel caso dell'omicidio dell’uomo d’affari di Dhaka Jahangir Alam, avvenuto l’8 novembre 2008.
La moglie della vittima, l’attrice Sumaiya Kaniz Sagarika, rientra tra i condannati.
Gli altri quattro sono Ibrahim alias Yasin, Hijra Khalil, Al Amin e Khalil Sheikh.
La condanna in primo grado risale al 21 giugno 2010 ed è stata emessa al termine di un processo per direttissima celebrato a Dhaka. (Fonti: bdnews24.com, 30/11/2015)
|