USA: MEGLIO L’ERGASTOLO SENZA CONDIZIONALE CHE LA PENA DI MORTE
24 novembre 2015: Secondo uno studio del Public Religion Research Institute il 52% degli statunitensi preferisce l’ergastolo senza condizionale, contro un 47% che preferisce la pena di morte.
Il sondaggio, dal titolo “American Values Survey”, lo scorso anno aveva dato risultati simili, con 48% a favore dell’ergastolo senza condizionale e 44% a favore della pena di morte.
Il sondaggio è stato condotto su un campione di 2.695 persone. Analizzando i dati, la cosa più notevole è forse la suddivisione per razze. Neri e ispanici sono generalmente diffidenti verso l’amministrazione della giustizia, che considerano minata da forme di discriminazione razziale e sociale. Ad esempio, il 53% dell’intero campione ha risposto positivamente alla domanda se, a parità di reato, i neri hanno più probabilità di essere condannati a morte rispetto ai bianchi.
La percentuale di chi ha risposto sì a questa domanda sale però all’82% tra i neri, al 59% tra gli ispanici, mentre è solo del 45% tra i bianchi. Tra coloro che hanno risposto positivamente alla presenza di disparità razziali e sociali, solo il 37% è favorevole alla pena di morte.
Tra coloro che invece credono che la giustizia sia imparziale, la percentuale di favorevoli alla pena di morte sale al 59%.
Anche la classe sociale comporta differenze: i bianchi con educazione universitaria sono convinti al 54% che la giustizia sia venata da iniquità razziali, mentre il 58% di chi appartiene alla “classe lavoratrice” è convinto che la giustizia sia amministrata equamente.
Ovviamente anche gli schieramenti politici rispecchiano il parere sull’equità del sistema giudiziario: per i Repubblicani il 64% la giustizia è applicata correttamente, tra i Democratici la percentuale scende al 28%, e tra gli Indipendenti le due posizioni sono equivalenti. Il 65% dei Democratici preferisce l’ergastolo senza condizionale, mente il 67% dei Repubblicani preferisce la pena di morte. (Fonti: DPIC, 24/11/2015)
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