INDIA: CONDANNA A MORTE COMMUTATA IN 30 ANNI DI CARCERE
14 maggio 2014: la Corte Suprema indiana ha commutato la condanna a morte di un uomo, riconosciuto colpevole dell’omicidio e stupro di una bambina nel 2009, ad una pena detentiva di 30 anni senza possibilità di sconto. "Considerando i fatti e le circostanze del caso di specie, la condanna a morte assegnata dai tribunali di grado inferiore richiede di essere convertita in carcere a vita, tuttavia prendendo atto del modo diabolico in cui il reato è stato commesso nei confronti di una bambina, è auspicabile che il condannato sconti una pena minima di 30 anni di carcere, senza remissione", hanno detto i giudici BS Chauhan, J Chelameswar e MY Eqbal.
Il verdetto è arrivato a seguito del ricorso presentato dal condannato, identificato come Selvam, contro la decisione dell’Alta Corte di Madras, che aveva confermato la condanna capitale emessa in primo grado.
Definendo il caso come "più raro tra i rari", il giudice di merito aveva emesso la condanna a morte il 12 marzo 2010.
Il crimine fu commesso il 12 febbraio 2009. (Fonti: PTI, 14/05/2014)
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