BRUNEI: RINVIATA ENTRATA IN VIGORE DEL NUOVO CODICE PENALE
22 aprile 2014: il Brunei ha rinviato l’entrata in vigore del suo nuovo codice penale, che prevede dure punizioni islamiche che comprendono la pena di morte per numerosi reati, come i rapporti omosessuali, e introduce la lapidazione come metodo specifico di esecuzione per reati di natura sessuale.
La legge doveva entrare in vigore martedì (22 aprile), ma è stata posticipata dopo
la condanna da parte delle Nazioni Unite e rare critiche nello stesso Brunei, ha riferito l’AFP.
Nessuna nuova data è stata fissata per l’entrata in vigore della legge - che prevede la fustigazione, l’amputazione degli arti e la lapidazione - tuttavia un funzionario ha dichiarato al Brunei Times che avverrà “in un futuro molto prossimo".
Il nuovo codice penale prevede la lapidazione come punizione per atti omosessuali, adulterio e stupro, e introduce la pena di morte per la diffamazione del profeta Maometto, la blasfemia e per chi si dichiara non-musulmano.
L'Ufficio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite ha condannato la nuova versione del codice penale, dicendo che "l'applicazione della pena di morte per una così ampia gamma di reati viola il diritto internazionale”.
Le autorità del Brunei - paese prevalentemente islamico del sud-est asiatico - hanno detto che una "cerimonia di dichiarazione" della sharia si terrà come previsto il 30 aprile per lanciare la prima fase di applicazione del nuovo codice penale. (Fonti: lgbtqnation.com, 22/04/2014)
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