BIELORUSSIA: PRIGIONIERO GIUSTIZIATO PER DUPLICE OMICIDIO
18 aprile 2014: la Bielorussia ha giustiziato un prigioniero che era stato riconosciuto colpevole di duplice omicidio, ha reso noto un gruppo per i diritti umani, l'ultimo caso di pena capitale nel paese ex sovietico.
Pavel Selyun era stato giudicato colpevole di aver ucciso la moglie e il suo amante nell’agosto 2012, dopo aver scoperto la loro relazione.
Aveva decapitato l'uomo e portato con sé la sua testa mentre fuggiva dalla città. Al momento dell’arresto, avvenuto su un treno, aveva ancora con sé la testa della vittima.
L'anno scorso un tribunale aveva condannato il 23enne Selyun a morte, una punizione che viene di solito applicata in segreto sparando alla nuca del condannato.
L'esecuzione, la prima del 2014, è stata effettuata nei giorni scorsi, anche se l'avvocato e la famiglia di Selyun ne hanno avuto notizia solo oggi (18 aprile).
"Oggi la madre di Pavel Selyun ha appreso dall'avvocato che l’esecuzione è stata effettuata," ha detto il gruppo per i diritti Viasna in un comunicato.
"L'avvocato era andato a trovare l'imputato, ma gli è stato detto dai funzionari della prigione che Selyun 'se ne è andato in conformità con la condanna'."
"In altre parole, questo significa che è stato giustiziato", spiega il comunicato.
Lo scorso settembre la Corte Suprema bielorussa aveva confermato la condanna capitale di Selyun, tuttavia la difesa aveva presentato ricorso in merito alla decisione ed era in attesa di risposta quando l'esecuzione ha avuto luogo. (Fonti: Agence France-Presse, 18/04/2014)
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